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Personaggio: Coluccio Salutati
Il corpus senecano dei Padovani: manoscritti e loro datazione
descrizione del Vat. Lat. 1769, datato all’inizio del Trecento in area padovana, con riesame dello status quaestionis e congetture sugli autori delle postille; esame della tradizione testuale del codice e confronto con altri ad esso connessi (Ambr. C 90 inf., Par. Lat. 11855, Ambr. D 276 inf., Laur. XXXVII 13); descrizione dei pochi discendenti: Antoniano I 9, con particolare attenzione ai prologhi, e Vat. Lat. 2213
La Vita Senecae di Giannozzo Manetti
elenco dei mss. contenenti la Vita Senecae di Giannozzo Manetti; edizione della biografia; sua composizione verso la metà del XV sec. a Firenze; struttura del testo e divisione in tre parti: vita (1-5); opere (6-13), con particolare attenzione ai problemi letterari ed etici e ai giudizi dei posteri su S.; morte (14-17); appendice sull’autenticità di TRG (18-19); confronto con Socrate (20); fonti di Manetti: storici antichi (soprattutto Tacito e Svetonio) e umanisti italiani (Petrarca, Boccaccio, Coluccio Salutati)
La questione dei due Seneca da Petrarca a Benvenuto
fino al 1350 Petrarca non aveva avuto dubbi sull’attribuzione di CTV e TRG a S.; dopo questa data compaiono i primi accenni all’ipotesi di Boccaccio, che sulla scorta di Mart. I, 61, 7-8 distingueva con forza due Seneca (S. filosofo e S. tragediografo, non S. e Seneca Padre); Coluccio Salutati ritiene impossibile che S. sia l’autore di TRG e soprattutto di CTV, attribuite a Lucio Anneo Mela, e da questi dipende Benvenuto da Imola nel suo commento alla Commedia (ad Inf. IV, 141)